Archivi categoria: Scritture

Korov’ev incontro per trasformarci

Thursday, 3 October 2019 from 18:00-19:00

Il Caffè dei Libri – Udine
Via Poscolle, 65, 33100 Udine, Italy

Senti che questa società non può funzionare in questo modo? Ti interessa l’ambiente? La musica? Sei preoccupat* per quello che succede attorno a te? Stai dalla parte dei più deboli? Senti intollerabile ogni forma di oppressione? Credi nella solidarietà e nel rispetto? Nei principi zero waste? Ne hai abbastanza della gente che si lamenta e basta? Hai energia e vuoi metterti in gioco?

Allora il collettivo Korov’ev è quello che fa per te. Nato nell’estate 2017, ha organizzato e partecipato a dibattiti, proiezioni di film, due settimane di corso in Germania, cortei e manifestazioni per il clima, critical mass, Amore Arte e Rivoluzione fest e tanti altri progetti…

Dopo due anni di iniziative e progetti è giunta l’ora di ripartire. Un’assemblea pubblica dove ridiscutere l’idea del collettivo affinché tutt* ne possano far parte, con una nuova progettualità ed energie. Per costruire un nuovo gruppo che non si focalizzi solo una sola campagna ma abbia una visione d’insieme dei problemi di oggi, sia ambientali che sociali che economici.

Guardiamoci attorno, conosciamoci, condividiamo, facciamo rete, andiamo oltre tanti preconcetti mentali e divisioni politiche. La somma è sempre maggiore delle singole parti.

Manca la musica che ti piace? Bene, organizziamoci affinché la musica che ti piaccia abbia concerti.

Mancano presentazioni, mostre o dibattiti? Organizziamo degli eventi affinché l’arte abbia il giusto riconoscimento.

La vita politica cittadina è impermeabile alle richieste dei cittadini? Facciamo sentire la nostra voce.

Mancano degli spazi?

Affittiamoli/compriamoli/prendiamoli e auto-gestiamoli !

Non sai come fare? Cerca aiuto attorno a te: sicuramente troverai qualcun* simile a te che ha solo bisogno di sentirsi un po’ meno sol* per iniziare ad agire.

Cooperando, nel rispetto di tutti e tutte, creiamo iniziative e spazi liberi e liberati. Riportiamo i colori in città. Noi ci siamo. E tu? Trasformiamo Udine. Trasformiamo il collettivo Korov’ev.

Troviamoci per conoscerci e discutere insieme giovedì 3 ottobre alle ore 18.00 presso il Caffè dei Libri (via Poscolle, 65)
Ringraziamo il Il Caffè dei Libri – Udinei per la disponibilità a concederci lo spazio

korovev@inventati.org
korovev.noblogs.org
FB/IG: collettivo korovev

Amore, Arte e Rivoluzione

Testo letto in occasione dell’inaugurazione della mostra “Negli occhi dei ribelli”, 19 aprile 2019, Udine.

Qui come altrove è germogliato l’Amore.

L’Amore. L’Amore di chi, nel proprio piccolo, ogni giorno lotta per un mondo migliore. L’Amore di chi ha resistito e ha trovato negli ostacoli la forza di rimanere. L’Amore di chi ha avuto il coraggio di percorrere le strade che riteneva più giuste, di chi ha avuto il coraggio di tornare sui propri passi. L’Amore di chi dedica la propria vita alle altre persone, lottando, sacrificandosi, resistendo.
La Resistenza a cui Piero Calamandrei ci invitava: “Quando io considero questo misterioso e miracoloso moto di popolo, questo volontario accorrere di gente umile, fino a quel giorno inerme e pacifica, che in una improvvisa illuminazione sentì che era giunto il momento di darsi alla macchia, di prendere il fucile, di ritrovarsi in montagna per combattere contro il terrore, mi vien fatto di pensare a certi inesplicabili ritmi della vita cosmica, ai segreti comandi celesti che regolano i fenomeni collettivi, come le gemme degli alberi che spuntano lo stesso giorno s’accorgono che è giunta l’ora di mettersi in viaggio. Era giunta l’ora di resistere; era giunta l’ora di essere uomini: di morire da uomini per vivere da uomini”. (frase incisa sulla cornice sovrastante la scultura in ferro di Basaldella, monumento alla Resistenza)
La Resistenza a cui tutti noi ORA siamo chiamati: si può combattere adesso come allora nelle e per le nostre esistenze, in conflitti globali e locali interconnessi e interdipendenti, si può combattere con le armi di Amore, Arte e Rivoluzione.
La Rivoluzione: processo educativo di rinascita grazie alla creatività e alla collettività delle azioni, catalizzatore di cambiamento sociale.
L’Arte: creatrice di una cultura in costante sviluppo in relazione con la gente, forza in grado di superare il divario tra chi si definisce attivista e chi no.
L’Amore: la differenza nel nostro stile di vita e nella nostra azione politica e sociale per creare una visione ricostruttiva della società, lacerata non più dal nazifascismo del secondo conflitto mondiale ma dall’ideologia del neoliberismo.
Chi ha fatto la scelta della Resistenza al nazifascismo ha fatto una scelta coraggiosa, con la paura di un destino ignoto e difficile, con la sicurezza di una giusta direzione. Il richiamo della cultura e della libertà spinse molti a nascondersi sulle montagne non solo per limitare l’avanzata degli occupanti, ma anche per liberare la propria casa.
Momenti di azione, intermezzati da riflessione e speranza. In un equilibrio non assicurato da un destino controllabile. Un confine labile tra azioni riuscite, fortunose fughe, retate e fucilazioni.
La nostra stessa vita si mantiene a stento in equilibrio nel difficile alternarsi di rinnovamento, distruzione, cambiamento.
Ma perché è così fondamentale la memoria per mantenere vivo questo spirito? Quale ruolo darle per aiutarci a capire la storia e il nostro stesso agire? Forse, come fu per la storica Resistenza, anche oggi il cammino parte dal basso e si dirige, con la paura dell’ignoto e con la sicurezza di una giusta direzione, verso l’obiettivo, nella consapevolezza che sono molti gli ostacoli da affrontare per chi non ha mezzi di difesa, ma che questi ostacoli possono diventare possibilità di cambiamento attivo.
Non può esistere momento di ricostruzione senza memoria: la memoria è quello che tiene in vita anche ciò che è distrutto e porta alla rifondazione. L’Arte, i documenti, le foto, la pittura tutto è strumento di ricordo. Quello che resta e resterà della Resistenza lo dobbiamo all’impegno quotidiano di chi ogni giorno cambia la società attraverso l’espressione libera dell’Arte, dell’Amore e della Rivoluzione.
Nessuna delle tre parole può esistere senza l’altra. Storia che è stata fatta e continua a essere fatta da tutti e tutte noi. Una memoria collettiva che va ripetuta, ricordata e celebrata. La memoria: un ingranaggio collettivo che va continuamente mantenuto attivo e funzionate. Per raccontare la Resistenza del passato e per viverla ancora oggi bisogna trovare nuove forme, nuovi obiettivi con passione ma senza farsi sopraffare da eventi o pulsioni . Bisogna ricordarsi che nulla nella vita finisce, o è definitivo: la vita è attraversata da una serie di pulsioni e queste prima o poi si indeboliscono. L’Arte invece cerca di fissare tale passioni nella materia, nel tempo e nei concetti per evitarne il decadimento. Quello che nella vita di ogni giorno tratteniamo nell’Arte lo rilasciamo. Non solo nell’atto del creare ma anche nella difficile Arte di guardare l’Arte.
Con il pensiero artistico si mantiene viva la memoria di alcuni problemi e momenti bui che affliggono l’umanità da tempo. Possiamo così considerare l’Arte come un mezzo per ricordare gli avvenimenti passati e una testimonianza di come l’uomo è incline all’espressione di tale sofferenza attraverso la critica artistica. Le opere artistiche sono dei veri e propri documenti che l’uomo ha sempre utilizzato per interpretare il momento storico e per ricordarlo.
La resistenza è una forma d’Arte, l’Arte spesso nella storia è stata una forma di resistenza, il collante tra queste due espressioni è l’Amore. Amore Arte e Rivoluzione, tutti e tre strumenti per trasmettere principi di libertà e promotori di una rinascita culturale e politica. Nessuno delle tre parole può esistere senza l’altra.
Storia che è stata fatta e continua a essere fatta da tutti e tutte noi, giorno dopo giorno. Il non finito è un modello di rappresentazione usato anche nell’Arte: ed è proprio qui che l’Arte incontra l’Amore e la Rivoluzione, in un processo di continuo cambiamento, in grado di mettersi sempre in discussione come avviene nelle relazioni umane. Percorso difficile ma necessario, guardiamo a quello che si può meglio definire, alle riflessioni che ci suscita il vissuto, al contesto nel quale ogni volta si trova inserito.
Nella resistenza come nell’Amore e nell’Arte il coraggio è fondamentale. E sappiamo bene che chi ha coraggio non ha bisogno di reputazione.
Achtung banditen! Attenzione Banditi! Dicevano.
Noi preferiamo chiamarci sognatori ribelli. Non terroristi. Ricordiamoci che quando a sognare è uno solo non è altro che un sogno, quando a sognare sono in tanti è l’inizio di una realtà differente. Il passaggio dall’azione individuale all’azione collettiva è qualcosa di necessario che spesso ci dimentichiamo.
Amore, Arte e Rivoluzione diventano la nostra guida in questi tempi che sembrano senza possibilità e senza progetti alternativi al neoliberismo imperante. Non è possibile imporre un mondo nuovo o diverso. Quindi ancor più necessaria è diventata la necessità di rifondare il proprio pensiero aprendosi a nuove forme di lotta e nuovi percorsi per costruire una società futura senza alcuna forma di oppressione.
Amore, Arte e Rivoluzione per una cultura di resistenza, ossia l’insieme di tutti gli strumenti a nostra disposizione e di tutte le azioni che facciamo per sopravvivere e resistere sotto il capitalismo. Una cultura di resistenza che deve essere costruita con un insieme di legami di solidarietà e condivisione tra molte persone diverse in molti luoghi diversi. Questo è il nostro imperativo: costruire una cultura di resistenza, in un processo collettivo in cui memoria e immaginazione sono fondamentali. Ricordarsi per trasmettere le informazioni e creare connessioni attraverso diverse lotte e generazioni, senza ricominciare da capo ogni volta. Immaginare per costruire pratiche nuove di fronte a nuovi contesti. Dobbiamo criticare, discutere, proporre alternative e contemporaneamente vivere l’alternativa, stimolando soluzioni creative e l’immaginario collettivo, così tanto atrofizzato ai giorni nostri. Una cultura di resistenza dove la relazione tra teoria e pratica è costantemente sperimentata, dove Amore, Arte e Rivoluzione sono costantemente intrecciate. Cultura di resistenza come processo educativo, dove sperimentazione e apprendimento dai fallimenti animano il percorso verso l’autocoscienza e l’autogestione, ovvero verso la liberazione. Un processo educativo per ristabilire armonia ed equilibrio tra natura, essere umano e società, creando comunità resilienti dal punto di vista ambientale e sociale, basate sulla cooperazione e la valorizzazione delle differenze.
Amore, Arte e Rivoluzione come antidoto al pessimismo, all’arrendersi nei momenti difficili in una continua difesa del proprio coraggio, fondamentale legante di tutto. Questa passione è anche dolore in quanto ricerca di un equilibrio collettivo tra ciò che opprime e la libertà difficilmente assicurata. In un’epoca dove si ripete che mancano valori, la Rivoluzione, così come l’Arte e l’Amore, sono il nostro oceano dove ritrovarli, freschi, sani e rivitalizzati.
La bellezza, concetto assoluto e soggettivo allo stesso tempo, raccoglie anche la forza della resistenza, della Rivoluzione. La sensazione e la conoscenza sono assolutamente indispensabili per poter generare qualcosa che sia collettivamente inteso come Rivoluzione. Bisogna conoscere il conflitto interno ed esterno per combatterlo, capire anche perché ci si allontana da ciò che non piace.
La Storia è una memoria collettiva che va ripetuta, ricordata e celebrata.
Qua noi siamo venuti a celebrare. Fuori di qui ricordiamoci di mantenere la memoria della Resistenza nei nostri gesti.
Collettivo Korov’ev

Negli occhi dei ribelli

Siamo stati invitati come collettivo all’inaugurazione della mostra “Negli occhi dei ribelli” fotografie di Danilo De Marco. Un contributo, insieme ad altri interventi, alla riflessione sulla resistenza come memoria storica e la resistenza di oggi.
Vi aspettiamo il 19 aprile

R-esistete “…qui resistere significa esistere” Qui, dove?
Resistere a chi e a che cosa?
E chi dà nome a ciò che le persone scelgono di essere, quando rifiutano il conformismo e lo stato di fatto (partigiani o banditi, resistenti o terroristi, patrioti o criminali)? Chi definisce, dove sta il confine, chi lo fissa e difende, come muta?
Che struttura di memoria, che ‘monumento alla resi-stenza’ (sia pure effimero e fatto solo di immagini, come questo) costruire oggi? Ho scelto un ‘monumento’ che faccia discutere, senza timore per una memoria seletti- va; una costruzione che richiami la necessità rinnovata di una scelta di campo non effimera….
…..
Queste facce si possono tradurre in altrettanti capitoli narrativi cercando di raccogliere la storia latente, tutto quello che gli esseri uma- ni provano, senza sapere che i loro dolori, il loro lavoro e il loro riposo sono storia. Ma la memoria sembra scivolare, scappare da quegli occhi sui piani del volto che via via si sfuocano, e lo spazio, quello spazio della vita per cui ave- vano combattuto, incerto, irresoluto. Volti che ci guardano e ricordano a noi non solo la nostra propria vecchiaia ma, con quella e attraverso quella, la fine di un grande mito rivoluzionario, forse di una speranza non ancora svanita. Quella di una Resistenza incompiuta.

https://www.facebook.com/events/445372722874474

Le 13584 ore del Collettivo Korov’ev e a seguire concerto di Unocontrotutti

Presenteremo il nostro primo anno del collettivo Korov’ev condividendo con voi le varie esperienze! Tranquilli ci sarà molto altro e a seguire un super concerto, lo scopo principale della serata sarà promuovere e lanciare un’assemblea pubblica a Udine ( che si terrà Sabato 9 Febbraio alle ore 17.00 alla Libreria Tarantola ).
Tutto questo per lanciare una nuova proposta in città!

Continua la lettura di Le 13584 ore del Collettivo Korov’ev e a seguire concerto di Unocontrotutti

Manifestazione 8 dicembre 2018 “Marcia Mondiale per Il Clima – Udine” + “Presidio No Tav e contro il negazionismo climatico”

Marcia mondiale per il clima – Udine (https://www.facebook.com/events/2160509104277843/)
Corteo per le vie di Udine

8 dicembre 2018
PARTENZA
ore 15:00 da piazza XX Settembre
Udine

in centro a Udine tutti noi dimostreremo che il cambiamento climatico è un problema di tutti e che i governi devono immediatamente fare qualcosa di concreto…
…non più parole ma fatti!

Il cambiamento climatico è ormai una realtà che sta già colpendo persone, comunità, ecosistemi, provocando vittime e sofferenze. Numerosi e preoccupanti sono i segnali di accelerazione: dal livello dei mari osservati dal satellite, alla fusione dei ghiacci artici, alle modificazioni delle correnti marine e di quelle ventose, alle ondate di calore e i fenomeni alluvionali sempre più frequenti. Gli scienziati, con il recente rapporto speciale IPCC, ci dicono che per limitare il riscaldamento globale a 1,5°C abbiamo bisogno di mettere in campo azioni senza precedenti.
A livello politico, però, non ci sono adeguati segnali di preoccupazione e di azione per azzerare le emissioni di gas serra e cercare quindi di evitare i fenomeni più catastrofici.
Noi chiediamo che:
Ø Si acceleri l’azione climatica perché le emissioni comincino una stabile traiettoria di discesa entro il 2020, per arrivare all’ economia a carbonio zero nel minor tempo possibile
Ø Si aumentino gli impegni di riduzione delle emissioni presentati nel quadro dell’Accordo di Parigi, rendendoli coerenti con l’obiettivo di limitare il riscaldamento globale
Ø Si faccia tutto il possibile e l’impossibile per limitare l’aumento medio della temperatura globale a 1,5°C rispetto all’era pre-industriale
Ø Si definisca il Piano Nazionale Energia Clima, con un percorso partecipato, facendone un vero e proprio piano di decarbonizzazione che individui le azioni necessarie in tutti i settori e con una visione sistemica, avviando una “Giusta transizione”.
Ø Si sostenga fortemente la necessità di target più ambizioni a livello europeo, con regole e politiche coerenti e conseguenti.

Per questo chiamiamo ognuno a fare la propria parte in questa mobilitazione.

Noi siamo dalla parte di Greta Thunberg,15 enne svedese che protesta da mesi per il clima e ha mobilitato in tutto il mondo un movimento sempre più concreto e presente!
Condividete e invitate più persone possibili magari portando cartelloni con scritte per il clima. Marciamo insieme per dire no alle speculazioni! Salviamo i beni comuni!

#wearewithgretathunberg
#climatealarm
#savetheclimate

+

Presidio No Tav e contro il negazionismo climatico (https://www.facebook.com/events/589424151498698/)

L’8 dicembre 2018 cadono due importanti appuntamenti: da un lato la Marcia Mondiale per il Clima, nel bel mezzo di COP24 (24-esima Conferenza delle Parti) che si svolge a Katowice in Polonia dal 3 al 14 dicembre; dall’altro, la manifestazione nazionale a Torino contro la Tav Torino-Lione. o meglio. contro ciò che resta del Corridoio 5 (Lisbona-Kiev) oramai fallito e che prevedeva anche la tratta Venezia-Trieste di questa opera ferroviaria.

Udine Piazza Libertà sabato 8 dicembre dopo il corteo
con proiezioni, interventi e collegamento diretto con Torino per lo svolgimento della Marcia No Tav Promosso dai Comitati No Tav Bassa Friulana. Aderiscono: Stop TTIP Udine – Comitato per la Vita del Friuli Rurale – Coordinamento Difesa Ambientale bassa friulana – Hemp-R-evolution – Coordinamento 25 Aprile – Potere al Popolo – Usi-Udine – Gruppo Ecologia Sociale – Collettivo Korov’ev
Alle 15.00 partirà un corteo unitario da Piazza XX Settembre e terminerà in Piazza Libertà (Marcia mondiale per il clima – Udine https://www.facebook.com/events/2160509104277843/).

Il Collettivo Korov’ev fornisce pieno appoggio a entrambe le organizzazioni!

Presentazione del libro “Your Freedom and Mine”

Presentazione del libro

“Your Freedom and Mine: Abdullah Öcalan and the Kurdish Question in Erdoğan’s Turkey” (La tua libertà e la mia: Abdullah Öcalan e la questione curda nella Turchia di Erdoğan)

Your freedom and Mine offre una visione della drammatica storia e delle prospettive della questione curda in Turchia combinando indagini storiche, rapporti sui diritti umani, interviste, resoconti personali, analisi geopolitiche e filosofia politica in un unico libro. Il volume è frutto del notevole lavoro di 25 collaboratori tra cui politici, accademici, giornalisti, l’ex ministro della giustizia islandese, un corrispondente di guerra e vari personaggi chiave all’interno del movimento curdo.

All’evento sarà presente il curatore Dr. Federico Venturini, attivista-ricercatore.

La serata sarà un’occasione per discutere della complicata situazione del medio oriente, con particolare attenzione alle regioni curde in Turchia e Siria.

Ingresso libero e gratuito

Seguira un piccolo rinfresco.

Vi aspettiamo numerosi, curiosi, pronti all’ascolto e alla condivisione!

[download PDF, 1.384 KB]

Germinal 127

È uscito il numero 127 del Germinal e a pagina 30 è stato pubblicato il “Chi siamo” del collettivo Korov’ev”!
Chi volesse una copia può chiederla direttamente a noi.

Ecosocialist Educational Convergence 2018

Convergenza Educativa Ecosocialista 2018_dal 28 maggio al 09 giugno a Mistorf (Germania)

Il collettivo 3E organizza un corso di 2 settimane con workshop, seminari, gruppi di lavoro e visite.

Tutte le attività saranno formate intorno ai concetti di scoperta (discover), coinvolgimento (engage) e trasformazione (transform) della nostra realtà verso un futuro ecologico e democratico.

Continua la lettura di Ecosocialist Educational Convergence 2018