1. IL PUNTO DELLA SITUAZIONE
l mutamenti globali che ci stanno attraversando hanno sicuramente radici lontane, ma gli effetti sono ogni giorno più tangibili e distruttivi. Stiamo attualmente vivendo una duplice crisi, sociale ed ecologica, che si intreccia e si basa sulla dominazione dell’uomo sull’uomo e conseguentemente, dell’uomo sulla natura. Alla luce di questa consapevolezza, Murray Bookchin ha così espresso le sue preoccupazioni per il futuro dell’umanità:
«se non faremo l’impossibile, vedremo l’incredibile».
Dobbiamo affrontare due importanti sviluppi: da un lato, far fronte alle insensatezze poste dal sistema capitalistico e da tutte le forme di oppressione; dall’altro, rispondere in modo propositivo offrendo una visione ricostruttiva e rivoluzionaria per lo sviluppo di una società ecologica.
Alla base del cambiamento è necessario porre un’etica della complementarietà fondata sul riconoscimento delle differenze, l’orizzontalità, l’egualitarismo, il mutuo appoggio, l’autodeterminazione e il decentramento.
A fronte di questa situazione è nato a Udine il collettivo Korov’ev.
2. I NOSTRI OBIETTIVI
Il nostro gruppo vuole essere un catalizzatore di cambiamento sociale: attraverso dei momenti di confronto collettivo (dibattiti, eventi e letture) desideriamo stimolare e sensibilizzare la curiosità autonoma, affinché le persone attuino un cambiamento dentro e fuori loro stesse. Il dubbio è definito da Jorge Luis Borges «uno dei nomi dell’intelligenza», ma oggi è troppo spesso dimenticato e ignorato in nome di verità convenzionali.
Nostro obiettivo è contribuire a costruire una cultura di resistenza, ossia l’insieme di tutte le cose che facciamo per sopravvivere e resistere sotto il capitalismo. L’interconnessione tra il nostro stile di vita e la nostra azione politica e sociale è necessaria per creare una visione ricostruttiva della società. Una cultura in costante sviluppo con la gente, in grado di superare il divario tra gli attivisti e il resto del mondo. Il fine ultimo è quello di ristabilire armonia ed equilibrio per lo sviluppo e la creazione di comunità ambientalmente e socialmente resilienti.
Portiamo avanti delle progettualità di varia natura, nella logica di renderne sempre accessibile il contenuto, valorizzando la comprensibilità delle tesi e dell’argomento. Per raggiungere questo obiettivo cerchiamo e analizziamo (discover) e ci sporchiamo le mani (engage) per costruire qualcosa di nuovo (transform). Partendo da determinate tematiche che riguardano il sociale e la comunità, i progetti prenderanno forma in pubblicazioni, elaborati grafici, fotografici, video e tutto ciò che vorremo sperimentare in base alle conoscenze condivise da ognuno di noi.
3. I NOSTRI PRINCIPI
Non vogliamo solo criticare il mondo esterno o proporre alternative: vogliamo vivere l’alternativa. Ci organizziamo come immaginiamo che l’intera società futura si organizzasse e rispettando le differenze ci sentiamo parte di una comunità. Siamo attenti a non replicare dinamiche degenerative all’interno del gruppo e nel rispetto di ogni differente individualità lavoriamo per una società inclusiva contro ogni confine, fisico o mentale.
Aderendo al principio di libertà e rispetto di tutt@, ci opponiamo a qualsiasi forma di dominazione e oppressione nella società. Il nostro gruppo si definisce non gerarchico (non abbiamo strutture di capi o caporali), orizzontale (ogni membro ha lo stesso peso nelle decisioni) e democratico (le decisioni vengono prese solo dopo un approfondito dibattito e sempre seguendo la modalità del consenso). Crediamo nel femminismo (uguaglianza di genere), nell’ambientalismo (rispetto della natura a partire dal nostro territorio), nell’antifascismo e nell’anti-totalitarismo (per definizione portatori di oppressione), nell’anticapitalismo (in quanto causa dei problemi sociali e ambientali che oggi ci troviamo ad affrontare).
Korov’ev è un gruppo politico apartitico che intende la politica come interesse degli individui a impegnarsi collettivamente, sentendosi parte attiva nell’azione e nelle decisioni per la salvaguardia del bene comune.
4. PERCHÉ KOROV’EV
«Sono una parte di quella forza che desidera eternamente il male e opera eternamente il bene» (Faust – Goethe)
Korov’ev è un personaggio del romanzo Il Maestro e Margherita, dello scrittore russo Michail Bulgakov.
Questo romanzo narra l’arrivo a Mosca di una bizzarra compagnia di teatranti di magia nera, giunta dall’estero in circostanze misteriose. Si scopriranno essere il Diavolo in persona coi suoi più fedeli sgherri, tra cui Korov’ev, valletto del diavolo. Questo strano personaggio entrerà in contatto con la ‘buona’ società intellettuale e senza preoccuparsi di dire verità scomode, ne metterà in evidenza tutte le ipocrisie e ignoranze. Contro ogni previsione il gruppetto si eleverà quasi a difensore, se non del ‘bene’, di una certa umanissima equità che invece il ‘bene ufficiale’ calpesta continuamente per fini personali e addirittura futili.
Così come Korov’ev personaggio del romanzo, il nostro gruppo dà luce a discorsi scomodi o poco conosciuti, chiedendo di non fermarsi alle apparenze ma di andare alla radice dei fatti e delle idee.
«Chi ha coraggio non ha bisogno della reputazione»