Presenteremo il nostro primo anno del collettivo Korov’ev condividendo con voi le varie esperienze! Tranquilli ci sarà molto altro e a seguire un super concerto, lo scopo principale della serata sarà promuovere e lanciare un’assemblea pubblica a Udine ( che si terrà Sabato 9 Febbraio alle ore 17.00 alla Libreria Tarantola ).
Tutto questo per lanciare una nuova proposta in città!
Una città.
Due giorni.
Tre parole chiave: amore, arte, rivoluzione.
Immaginate due giorni di idee, musica, arte, condivisione, progetti. Immaginate tantissime persone che si incontrano per conoscersi e conoscere. Immaginate una città di Udine che ha voglia di farsi sentire e di cambiare.
Abbiamo voglia di creare un evento a cui tutt* possano partecipare: la cultura non deve rimanere chiusa in una stanza, non deve allontanare le persone, ma deve essere un modo per incontrare gli altri, per capire meglio la realtà, per sentirsi protagonisti del cambiamento. Ci piacerebbe pensare a un’occasione a cui possano accedere tutt* cittadini, coinvolgendo anche coloro che magari non conoscono molte delle proposte attive.
Non è vero che Udine tace, semplicemente non sta urlando abbastanza. Ecco perché vorremmo fare sentire la voce di coloro che come sindacati, collettivi, attivisti, singoli artisti, associazioni, scuole stanno proponendo un cambiamento e si riconoscano nel dialogo, nel rispetto delle diversità, nella partecipazione paritaria (come da manifesto.) Per proporre un’alternativa e vivere l’alternativa, scoprendo, approfondendo, trasformando.
In questi due giorni ci piacerebbe creare un’occasione di incontro in cui le singole realtà possano trovare uno spazio per mostrare ciò che fanno, per immaginare prossimi progetti, per coinvolgere nuove persone. Due giorni che diventino un catalizzatore di cambiamento sociale.
Perché questa idea funzioni è necessario che ci siano più realtà possibili: le voci sono tante, ma le energie si moltiplicano se vengono condivise.
Ecco perché proponiamo un primo incontro in cui progettare insieme questi due giorni. Insieme possiamo pensare a che forma dare a questo evento, con dibattiti, concerti, presentazioni di libri, performance e qualsiasi cosa che nasca da un pensiero di libertà e proponga un’idea di cittadinanza attiva.